Dai Tuoi Occhi Solamente di Francesca Diotallevi

Dai tuoi occhi solamente di Francesca Diotallevi

Avete letto il libro che vi ho consigliato settimana scorsa Nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini?!

Spero di si, oggi cambiamo genere!

E’ proprio vero che la Casa Editrice Neri Pozza non sbaglia un colpo! Oggi vi parlo di un libro su Vivian Maier scritto dalla giovane Francesca Diotallevi, Dai tuoi occhi solamente.

Nel 1954 la ventottenne Vivian Maier risponde a un annuncio pubblicato nel New York Herald Tribune e diventa la tata della famiglia Warren. Le vengono affidati i piccoli Arthur e Grace e più tardi la neonata Margaret. La tata non ha il classico atteggiamento materno che ci si aspetterebbe dal suo ruolo, a volte è fredda, scostante e troppo realista ma lei è così e non vuole né desidera cambiare.

rolleiflex usata da Vivian Maier. Dai tuoi occhi solamente libro su Vivian Maier
rolleiflex

La sua particolarità, oltre all’abbigliamento severo e poco femminile, è quella di portarsi sempre appresso una Rolleiflex, macchina fotografica moderna e sofisticata oltre che molto costosa. Con questo accessorio tenuto al petto, Vivian immortala continuamente momenti di vita quotidiana rubati a soggetti più o meno consapevoli.

Vivian si fa trasportare dall’istinto, è una grande osservatrice e le piace bloccare il tempo in scatti che resteranno per sempre.

Proprio lei che vuole rimanere invisibile e fa di tutto per non farsi notare,  dal suo angolo ignoto osserva e coglie la magia dell’attimo che gli stessi protagonisti non vedono.

Perché Vivian si comporta così? Quali sono gli spettri con cui convive e che le rendono difficile il rapporto con le altre persone? Perché passa la vita a “rubare” momenti a perfetti estranei?

Un’altra particolarità della giovane è quella di non sviluppare i rullini, lei non desidera rivedere i suoi scatti come se il fine stesso della fotografia si esaurisca nel momento stesso in cui avviene lo scatto.

Forse Vivian non crede nel suo talento, forse si accontenta di vivere attraverso i bambini che accudisce, forse pensa di non essere importante perché qualcuno nel suo passato le ha strappato l’innocenza.

Nel corso del libro riviviamo il passato della giovane Maier, il periodo vissuto in Francia con la madre e la zia e quello trascorso in America con l’adorata nonna. Vivian è una donna difficile, con un passato oscuro e un futuro che si intravede intricato e in salita.

La vita di Vivian Maier scorre e i suoi scatti, chiusi dentro ai tanti rullini accumulati, sono resti di momenti magici, di attimi rubati, di istanti vissuti e di una esistenza, la sua, passata a osservare la vita degli altri mentre trascorre la propria senza quasi far rumore.

Chi era Vivian Maier?

autoritratto di Vivian Maier
Vivian Maier

Dai tuoi occhi solamente di Francesca Diotallevi, ricostruisce la storia di Vivian Maier, una delle più grandi fotografe del Novecento, una donna che fece della fotografia la sua ragione di vita, l’unico mezzo per evadere da una quotidianità che non sentiva propria e a fuggire dai propri fantasmi interiori.

La fama della Maier arrivò postuma perché la donna, forse non credendo nel proprio talento, non sviluppò mai i propri scatti. I rullini accumulati nel corso degli anni vennero poi sviluppati da John Maloof che li acquistò da una casa d’aste senza sospettare di aver tra le mani veri e propri capolavori. Grazie a lui, Vivian Maier, ha avuto la fama che meritava ed è stata consacrata nell’Olimpo degli artisti del secolo scorso.

Peccato non lo saprà mai!

Dai tuoi occhi solamente, un libro su Vivian Maier

La giovane autrice, Francesca Diotallevi, classe 1985, si è già distinta in passato con altri libri tra cui Dentro soffia il vento che le è valso il Premio Neri Pozza sezione giovani nel 2016.

Nelle note leggiamo come la scrittrice, venuta a conoscenza di qualche dettaglio della vita di Vivian Maier, si sia documentata e, giocando di intuito e un po’ di realistica fantasia, abbia scritto questo bellissimo libro.

Lo consiglio con grande entusiasmo sia per la scrittura semplice e scorrevole, sia perché permette di entrare nella vita di un personaggio così importante, magari non molto noto a chi non è appassionato di fotografia, ma sicuramente parla di una donna che merita di non essere dimenticata.

Vivian Maier aveva talento  e non sapeva di averlo o forse non ci ha mai creduto ed è morta senza sapere quanto grande fosse il suo valore, ecco quindi la prima regola per tutti noi: crediamo in noi stessi, comunque vada non avremo rimpianti!

Se siete interessanti a qualche altro libro su Vivian Maier, vi consiglio:

Vivian Maier una fotografa ritrovata di John Maloof, Lei. Vivian Maier di Cinzia Ghigliano e Vivian Maier. Vita e fortuna di una fotografa di Pamela Bannos.

 

Grazie per aver letto questo articolo, spero vi sia piaciuto! Se pensate di conoscere qualcuno a cui possa interessare, vi prego di condividerlo con lui/lei!

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