Recensione: Nessuno si salva da solo di Margaret Mazzantini
Sto leggendo tantissimo, sono fortunata perché in questo periodo riesco a ritagliarmi una bella fetta di tempo da dedicare a una delle mie più grandi passioni.
Mi piace girare per le librerie o la biblioteca alla ricerca di titoli che mi colpiscano, di autori che non ho mai affrontato, di storie che mi coinvolgano.
L’altro giorno mi sono trovata davanti tutte le opere di Margaret Mazzantini, un’autrice famosa che conoscevo di fama ma di cui non avevo mai letto niente.
Ho sfogliato i vari volumi, leggendo le sinossi alla ricerca di qualcosa che mi coinvolgesse. Tra tutti ho scelto Nessuno si salva da solo, un libro molto particolare, scritto con un linguaggio crudo, perfetto per raccontare la storia di Gaetano e Delia.
Trama: Nessuno si salva da solo
Una famiglia distrutta. Un divorzio difficile. Due persone che si sono amate follemente e improvvisamente si odiano, allontanate da incomprensioni e routine. Delia rimane nell’appartamento con i bambini mentre Gaetano si trasferisce in un residence. Un giorno i due si trovano a pranzo per parlare della gestione dei figli e cominciano a ricordare episodi del loro vissuto comune, alcuni di questi li riportano al loro grande amore, altri alla fase del decadimento e dell’astio reciproco.
Solo i bambini li tengono uniti pur nel differente modo di approcciarsi a loro.
Gaetano ha cercato fuori dalla coppia quell’interesse che Delia non sapeva più dargli, d’altra parte lei non prova più amore per l’uomo che ha accanto e non vuole trovare un punto d’incontro.
La storia di Delia e Gaetano è uno sprazzo della situazione della generazione dei quarantenni di oggi. Molti di loro, sposati con prole, hanno creduto realmente nel sentimento che li univa e si trovano poi ad affogare in una vita che non sentono propria, a cercare di dare una sorta di normalità a un format stereotipato basato su apparenza e non sostanza.
Riflettiamo insieme…
A questo punto mi chiedo: quanto c’è di vero e realistico nella situazione raccontata dalla Mazzantini? Quanto ha attinto dalla vita reale della società che la circonda? Perché chi si ama poi spesso finisce per detestarsi e fatica a rimanere sotto lo stesso tetto? E’ questo che si prospetta a molti di noi?
Questo libro non è sicuramente adatto a chi ha una visione romantica dell’amore, del matrimonio e della famiglia perché lo giudicherebbero troppo crudo e non veritiero; lo vedo più per persone disincantate e realistiche disposte ad accettare il fatto che, a volte, non tutte le cose vanno come vorremmo.
Per questo motivo a volte, anzi quasi sempre, si tende a incolpare l’altro mentre la cosa migliore sarebbe guardare dentro noi stessi per renderci conto delle nostre mancanze di cui siamo ostaggi più o meno volontari!
Se ti è piaciuta questa recensione ma, in questo momento, hai più voglia di una storia d’amore romantica e attuale, ti consiglio Visioni d’amore color lilla di cui ho parlato qualche tempo fa, poi fammi sapere quale hai scelto mi raccomando..
e come sempre Buona Lettura!
One comment:
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