Incontro con i finalisti del Premio Campiello

Giovedì 26 luglio a Villa Emo (Vedelago), incontro con i finalisti del Premio Campiello

Ormai manca poco, il 15 settembre verrà decretato il vincitore del Premio Campiello 2018!

La tensione è tanta e i 5 finalisti stanno girando per farsi conoscere e promuovere i loro capolavori.

Qualche tempo fa vi avevo parlato del Premio Campiello, era metà maggio e si attendeva a giorni la nomina della rosa dei finalisti.

Ora che sappiamo i loro nomi, possiamo anche incontrarli di persona, dove?

Per esempio questa sera alle ore 20.45 a Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (TV)!

I 5 finalisti della 56esima edizione del  Premio Campiello

Conosciamo i 5 finalisti in lizza per l’ambito Premio Campiello 2018:

  • Ermanno Cavazzoni con La galassia dei dementi, edito da La nave di Teseo. E’ un romanzo fantasy, siamo nel 6000 quando avviene la Grande Devastazione: un’invasione aliena distrugge tutto e decima la popolazione lasciando il caos. Tra i pochi sopravvissuti regna il lassismo, l’obesità e strane manie. I coniugi Vitosi, sopravvissuti alla strage, passano il tempo collezionando vecchi oggetti. Presto un altro pericolo incomberà su di loro: gli insetti giganti.
  • Helena Janeczek con La ragazza con la Leica, edito da Guanda. Abbiamo parlato da poco di questa brava scrittrice, fresca vincitrice del Premio Strega. Ora la ritroviamo in lizza per un altro ambito e famosissimo premio: riuscirà ad aggiudicarsi la doppietta?
  • Davide Orecchio con Mio padre la rivoluzione, edito da Minimum Fax. Una raccolta di racconti, ritratti, biografie di personaggi più o meno noti della Rivoluzione russa del 1917.
  • Rosella Postorino con Le assaggiatrici, edito da Feltrinelli. Il libro, tratto dalla storia vera di Margot Wölk (assaggiatrice di Hitler nella caserma di Krausendorf), racconta la tragica avventura di 10 donne costrette dalle SS ad assaggiare il cibo destinato a Hitler per accertarsi che non sia avvelenato. Tra il pericolo incombente e una grande rivalità, tra le donne nasceranno anche amicizie dovute alla solidarietà di un presente comune e pauroso.
  • Francesco Targhetta con Le vite potenziali, edito da Mondadori.  Questo libro parla di tre 35enni della terraferma veneziana che lavorano in un’azienda informatica. Ognuno dei tre ha delle caratteristiche particolari che lo rendono interessante agli occhi del lettore; mentre all’apparenza le loro vite trascorrono normalmente, scopriremo come cercheranno di farsi strada nella vita di tutti i giorni tra la realtà dell’entroterra veneto e l’impegnativo mondo del web.

 

L’incontro con i finalisti!

Personalmente non ho letto nessuno di questi libri anche se nella lista dei desideri ho “La ragazza con la Leica” da qualche settimana.

Dopo aver letto le sinossi due sono i miei preferiti:

  • Le assaggiatrici perché appartiene al genere storico che adoro;
  • Le vite potenziali perché racconta la vita di tre ragazzi che possono essere miei coetanei ed è ambientato in un paese a pochi passi dal mio.

In ogni caso, auguro un gran in bocca al lupo a tutti e 5 i finalisti, che vinca il migliore!

Ricordo a tutti l’appuntamento per questa sera alle 20.45 a Villa Emo per l’incontro con questi 5 bravissimi autori, condurrà la serata Giancarlo Saran mentre l’intrattenimento musicale sarà di  Luis Lanzarini.

ATTENZIONE: è necessario registrarsi all’evento nel sito di Villa Emo!

 

 

 

 

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