Siamo arrivati al quarto appuntamento con le regole di Harry Quebert per diventare grandi scrittori: abbiamo visto l’importanza del primo e del secondo capitolo e la differenza tra saper scrivere ed essere scrittori.
Oggi parliamo dell’importanza di saper cadere!
Cosa vorrà dire?
Scopriamolo insieme…
Regola 4/31: L’importanza di saper cadere
“Harry, se dovessi salvare solo una delle tue lezioni, quale sceglieresti?”
“Rigiro a te la domanda.”
“Io salverei L’importanza di saper cadere.”
“Mi trovi pianamente d’accordo. La vita è una lunga caduta, Marcus. La cosa più importante è saper cadere.”
Questo consiglio vale a livello generale, non solo per la scrittura!
Molto spesso ci si sente arrivati se le cose vanno bene, ma è anche vero che più si va in alto più fa male cadere.
Quando si riesce a pubblicare con una Casa Editrice seria o quando il primo libro ha un discreto successo, è facile adagiarsi sugli allori invece è a questo punto che comincia la parte difficile:
- nel primo caso bisogna cominciare la campagna vendita per far conoscere il libro ai lettori e convincerli della qualità dell’opera;
- nel secondo caso bisogna cominciare a scrivere il secondo e la difficoltà consiste nel fatto che il nuovo libro deve essere all’altezza, se non meglio, del primo.
L’umiltà è fondamentale, non bisogna mai credere di essere arrivati perché la strada è sempre lunga e in salita.
Non voglio abbattere nessuno con queste mie parole, il mio è semplicemente un monito e un modo per incoraggiare ad andare avanti a testa alta ma tenendo bene a mente le proprie capacità e i propri limiti
il grande Ernest Hemingway disse
“Siamo tutti apprendisti in un mestiere dove non si diventa mai maestri”
In bocca al lupo e buon lavoro!