Continuiamo il viaggio nel fantastico mondo della scrittura grazie ai consigli di Harry Quebert
Oggi parliamo della seconda regola fondamentale per scrivere un libro di successo: l’importanza del secondo capitolo!
Nell’articolo precedente, abbiamo preso in esame il primo capitolo che, come abbiamo detto, è fondamentale perché l’introduzione di un libro è il suo biglietto da visita: è in questa fase che si conquista o si perde un lettore!
Prima di fare un passo avanti e affrontare il secondo capitolo però, vorrei soffermarmi un attimo sulla divisione di un libro ovvero capitolo, paragrafo e sottoparagrafo.
Vediamoli insieme:
- Il capitolo è una delle principali segmentazioni in cui è diviso un libro. La sua lunghezza non è standard anche se tende ad essere simile. I capitoli possono essere numerati progressivamente, con numerazione araba o romana, o possono essere caratterizzati da frasi particolari tipo il titolo di una canzone, un anticipo di quello che il lettore troverà o altre peculiarità;
- Il paragrafo è ciascuna suddivisione interna al capitolo e contiene, di solito, lo sviluppo di un pensiero a sé stante. Nel caso di testi argomentativi il paragrafo tende ad essere identificato con una numerazione e un titoletto che riassuma il contenuto, mentre in quelli di narrativa questo non avviene.
- Il sottoparagrafo è una ulteriore divisione del paragrafo che raramente viene usata in narrativa mentre è fondamentale nei testi giuridici e amministrativi.
Ora che abbiamo visto nel dettaglio le sezioni di un libro e abbiamo valutato quale deve essere la struttura di un romanzo, passiamo al tema di oggi cioè l’importanza del secondo capitolo.
Come ho anticipato nell’articolo precedente, prenderò una ad una le 31 regole che Harry Quebert spiega al suo discepolo Marcus Goldman per farlo diventare un grande scrittore.
Anche voi volete diventarlo?
Allora seguitemi in questo viaggio nella scrittura grazie all’aiuto del professor Quebert.
Regola 2/31: Il secondo capitolo è molto importante
“Il secondo capitolo è molto importante, Marcus. Dev’essere incisivo, d’impatto.”
“In che senso, Harry?”
“E’ come nella boxe. Tu sei destro, e quando attacchi porti sempre avanti per primo il sinistro: con quello stordisci l’avversario, poi arriva la combinazione di destro con cui mandarlo al tappeto. E’ così che dev’essere il tuo secondo capitolo: un diretto sulla mascella dei lettori.”
Avete capito?
Il secondo capitolo deve “stordire” il lettore, deve colpirlo per l’originalità e un fuori programma inaspettato.
Il lettore, nel primo capitolo, ha capito che questo libro gli piace, è scritto bene e ha voglia di proseguire… nel secondo capitolo deve ricevere una scarica di adrenalina che lo tenga incollato alle parole, deve fargli venire voglia di divorare le pagine.
Molti libri vengono scritti a capitoli alternati, in questo caso il lettore si trova spiazzato: ha appena cominciato a capire il senso di quello che sta leggendo e improvvisamente viene cambiato il punto di vista, o il periodo storico, o la voce narrante.
Questo lo destabilizza e qui sta alla bravura dello scrittore tenere agganciato il lettore.
Nei romanzi in cui non viene scelta la divisione in capitoli, invece, è qui che si devono dare alcune informazioni rilevanti che porteranno poi al colpo di scena vero e proprio che apparirà nel corso del testo.
Un esempio di secondo capitolo
Vorrei citare un esempio molto semplice preso da un libro bellissimo, vediamolo insieme:
Ne L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon di cui ho già parlato qualche tempo fa (se non lo conosci ti lascio la mia recensione), il giovane Daniel che, nel capitolo precedente aveva preso un libro nel Cimitero dei Libri Dimenticati, scopre che quel romanzo che ha letto tutto d’un fiato e che l’ha colpito particolarmente, è stato scritto da un tale Julian Carax apparentemente scomparso nel nulla, e che tutte le copie tranne quella che stringe tra le mani, sono state bruciate.
“Gli porsi il libro e Barceló lo prese tra le mani con grande delicatezza.
“L’hai letto, immagino.”
“Si, signore.”
“Ti invidio. Ho sempre pensato che il momento giusto per leggere un libro di Carax fosse quando si ha il cuore puro e tutta la vita davanti. Sapevi che questo è l’ultimo romanzo che ha scritto?”
Scossi la testa in silenzio.
“Sai quante copie come questa ci sono sul mercato, Daniel?”
“Migliaia, immagino.”
“Nessuna” precisò Barceló. “Eccetto la tua. Tutte le latre sono state bruciate.”
“Bruciate?”
Barceló mi sorrise senza rispondere sfogliando il libro e accarezzando le pagine quasi fossero di una seta unica nell’universo.“
Vedete come entra nel vivo dell’argomento partendo da quanto svelato nel primo capitolo e regalando al lettore un’informazione preziosa e allo stesso tempo carica di mistero?
Ecco svelata la magia del secondo capitolo!
Buon lavoro e in bocca al lupo a tutti!
One comment:
[…] 2/31 Il secondo capitolo è importante […]