Il mio ultimo anno a New York, un libro bellissimo da leggere tutto d’un fiato!
Qualche settimana fa ho assistito alla presentazione del libro Il mio ultimo anno a New York a Camponogara, paese d’origine dell’autrice, dove ho avuto anch’io la fortuna di presentare alcuni eventi.
Inutile dire che la sala era strapiena, in attesa che iniziasse l’evento il pubblico chiacchierava eccitato dalla presenza di una blogger molto famosa.
Conoscevo già il sito e la pagina Facebook de Il mio ultimo anno a New York e non vedevo l’ora di avere il libro tra le mani.
Il mio ultimo anno a New York, l’evento
La presentazione è andata benissimo; brava e spigliata l’autrice Annalisa Menin e fantastico il moderatore della serata, Sebastiano Zanolli. Ciliegina sulla torta, un interessante collegamento in diretta da New York con Maurizio Marchiori, che ha intrattenuto il pubblico con la sua storia e i racconti sulla vita nella Grande Mela.
Annalisa Menin, fiera e un po’ emozionata di parlare davanti al numeroso pubblico “di casa”, ha raccontato la sua storia partendo dalla voglia di studiare all’estero, passando per lo stage da Valentino, per poi terminare con la decisione di trasferirsi a New York dopo aver preso la cittadinanza statunitense.
Nei suoi racconti era spesso menzionato Marco, l’amato marito. Una presenza fissa nella sua vita ed entrata nel cuore dei followers e lettori che, attraverso le parole di Annalisa, hanno imparato a conoscerlo e apprezzarlo.
Il mio ultimo anno a New York, il libro
Inutile dire che, con la mia copia firmata tra le mani (non potevo non farmi fare la dedica), il giorno dopo mi sono letteralmente buttata sul libro; l’ho finito in un pomeriggio… non riuscivo proprio a staccarmi, mi sentivo pienamente coinvolta dai personaggi, dalla loro storia, e dalla bellissima città che prima li ha ospitati e poi è diventata parte di loro.
La giovane Anna è nata e cresciuta in un piccolo paese della campagna veneziana ma da sempre sogna un futuro lontano, in una grande città. Per inseguire questo sogno, si impegna a fondo nello studio delle lingue straniere e intraprende un percorso universitario che le consenta di fare un periodo all’estero.
L’occasione giusta arriva quando l’Università Ca’ Foscari le propone uno stage negli uffici di Valentino. Questa grande possibilità le offrirà la possibilità di stabilirsi per tre mesi a New York, entrare in una grande realtà lavorativa, migliorare il suo inglese e conoscere persone nuove e interessanti.
Appena arrivata in città, seppur di sabato, Anna decide di recarsi in ufficio per prendere dimestichezza con l’itinerario che avrebbe dovuto compiere ogni giorno per i successivi tre mesi e vedere il posto di lavoro che l’aspettava. Quel giorno la giovane conosce alcuni futuri colleghi, tra cui Marco, un ragazzo italiano un po’ più grande di lei, con un brillante futuro all’interno della prestigiosa azienda.
Anna e Marco
E’ facile per Anna innamorarsi di Marco, del suo modo di fare, della sua intelligenza e del suo essere così irraggiungibile. Eh si, perché Marco, pur provando un grande interesse per la “veneziana”, come la chiama lui, cerca di resistere alle sue lusinghe e a tutte le sue affettuose tattiche per conquistarlo.
I capitoli che raccontano i lunghi tentativi di seduzione da parte della ragazza e la tenacia con cui Marco resiste ad ogni attacco, sono meravigliosi; fanno sorridere e sono intrisi di una affettuosa dolcezza.
Arriva il giorno in cui anche le difese di Marco cedono rovinosamente, il ragazzo capisce che “Anna sarebbe stata il mio meglio. In quel momento mi fu chiaro. Ci avevo messo un po’ a capirlo, ma ora ne ero sicuro. Non dovevo temere Anna, dovevo solo amarla.”
Comincia così un periodo di intenso amore; i due ragazzi sono totalmente coinvolti dai loro sentimenti, dalla loro giovinezza e dal loro futuro insieme. Niente sembra rovinare i loro piani, nessuna nuvola si presenta all’orizzonte, solo gioia, spensieratezza , tanto amore e tantissimi progetti.
Dicono che a volte le cose belle sono destinate a finire, o forse, non del tutto…
Il mio ultimo anno a New York, l’epilogo
Mi fermo qui per non rovinarvi il piacere della lettura di questo libro a dir poco meraviglioso. L’ho divorato in poche ore; mi ha fatto piangere, ridere e ricordare alcuni aneddoti del mio passato. Ho rivisto New York, che ho visitato qualche anno fa, prima con gli occhi sognanti di Anna stagista e poi con quelli determinati di Anna donna.
Questo libro è uno salto in una bellissima storia d’amore, quelle uniche che forse non capitano a tutti, quelle in cui sei certo di aver trovato la persona con cui vuoi passare il resto della tua vita… insomma, come si suol dire, l’altra metà della tua mela!
One comment:
[…] Conosciamo quindi meglio Annalisa Menin e approfondiamo insieme alcuni aspetti del libro “Il mio ultimo anno a NY”. Se ti sei perso la recensione, eccola qui. […]