L’uomo senza patria di Tieri Filippin

L’uomo senza patria

Oggi voglio parlare di un libro molto interessante, L’uomo senza patria di Tieri Filippin edito da Onda D’Urto Edizioni.

Sono da sempre una grande appassionata di Storia, soprattutto contemporanea; gli eventi del secolo scorso mi hanno sempre affascinata e i numerosi testi della mia libreria lo dimostrano.

La fortuna di noi amanti della storia contemporanea, e degli storici in generale, è che molti giornalisti e scrittori si sono accorti che lasciar morire le vicende personali dei protagonisti di eventi storici accaduti nel secolo scorso sarebbe stato un gran peccato oltre che una grande perdita per l’umanità.

Da qui sono partiti molti libri, alcuni anche a carattere amatoriale, con l’obiettivo di fissare sulla carta eventi e aneddoti per regalarli ai posteri e all’immortalità.

Tra tutti questi testi, vi voglio parlare de L’uomo senza patria di Tieri Filippin, un libro bellissimo che raccoglie la testimonianza del Signor Vincenzo (il cognome non è noto), nato a Pieve d’Alpago (BL) nel 1922.

L’uomo senza patria: il libro

Ho letto questo libro in una sola sera; mi ero talmente appassionata alla storia che DOVEVO arrivare alla fine. La scrittura scorrevole, la trama interessante e il tema a me caro, mi hanno conquistata già dalle prime pagine.

L’autore ha raccolto e trascritto la testimonianza della vita di Vincenzo, un attempato signore nato in provincia di Belluno nel 1922 ed emigrato con la famiglia vicino a Liegi, in Belgio, quando aveva appena quattro anni.

In poco tempo, il piccolo Vincenzo cominciò a perdere i pochi ricordi della sua Patria e della lingua natìa, facendo proprio il francese parlato in Belgio.

Il padre lavorava in una miniera di carbone e mentre la famiglia aumentava nel corso degli anni, la situazione economica  rimaneva comunque precaria, poco al di sopra della soglia della miseria.

Con il passare degli anni, il giovane Vincenzo si rese conto che per ambire a un futuro migliore doveva studiare e impegnarsi a fondo nello studio per riuscire ad emergere.

Grazie ad enormi sacrifici riuscì a diplomarsi ma, lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, cambiò i suoi programmi (come quelli del resto d’Europa d’altronde…).

Vincenzo pur sentendosi belga, era in realtà cittadino italiano e pertanto venne chiamato a servire quella Patria lontana che non riconosceva come sua.

I piani sembravano già fissati da altri; lui doveva prendere la strada dell’arruolamento nelle file italiane ma non fu così. Vincenzo e il destino decideranno diversamente.

Vincenzo, ormai diventato un giovane uomo coraggioso e testardo, diventerà un soldato, combatterà per un’ideale e contro i tedeschi ma non per l’Italia.

Le vicende raccontate dal signor Vincenzo all’autore Filippin dimostrano la tenacia, l’audacia e una buona dose di fortuna del giovane soldato.

L’autore non manca di intercalare al racconto del protagonista parti in cui spiega come ha vissuto le varie fasi dell’intervista; l’umanità e la professionalità dello scrittore quasi si toccano con mano.

Perché leggere questo libro?

L’uomo senza patria di Tieri Filippin è un libro adatto a tutti; gli amanti della storia lo adoreranno e vorranno rileggerlo subito dopo la prima lettura per cercare di mettere a fuoco i dettagli che la prima volta non avevano fissato nella mente per la brama di finirlo.

Sono però fermamente convinta che chiunque resterà colpito da questo libro e dalla personalità del signor Vincenzo.

Affinché il trascorso di molte persone comuni che, a loro modo, diventarono protagonisti delle vicende del secolo scorso non vada perduto, e per rispetto per coloro che non hanno potuto raccontarlo perché periti in battaglia o sotto i bombardamenti, consiglio a tutti libri come L’uomo senza patria.

Un plauso particolare va all’autore per il suo lavoro; sono proprio curiosa di leggere gli altri suoi libri “Guanti bianchi” e “Storia di Bortolo, cavatore di pietre”.

Dove è possibile trovare L’uomo senza patria?

L’uomo senza patria si trova nelle librerie e negli store on line, oppure visitando il sito della Casa Editrice Onda d’Urto Edizioni.

Un altro tassello di storia è andato al suo posto grazie a questo libro, non fatevi scappare l’occasione di uscire dai confini nazionali e scoprire cosa accadde agli emigrati italiani del secolo scorso.

Scopri qui le altre mie recensioni!

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