La Ragazza Bambola di Norah Gelbe

Vi ho abituato già da un po’ di tempo ai miei “consigli di lettura“, oggi voglio parlarvi di un giallo, molto avvincente, scritto da Norah Gelbe ed edito da Casa Editrice il prato.

Partiamo dal presupposto che non so chi sia Norah Gelbe;  non l’ho mai conosciuta, non ho mai avuto la possibilità di parlare: il suo personaggio gira attorno al mistero.

Quel che è certo è che Norah Gelbe sa scrivere, e anche molto bene!!!

Per caso sono capitata alla presentazione di un suo libro nella Biblioteca di Mogliano Veneto e sono rimasta colpita dalla trama raccontata da un bravissimo presentatore e dai dialoghi letti da due attori.

La scrittrice non era presente all’evento o, almeno, non si è fatta riconoscere.

Tutti noi ci chiedevamo: chi è Norah Gelbe?!

Forse non tutti sanno che “gelb” in tedesco, significa “giallo”, quindi a mio avviso, Norah Gelbe è uno pseudonimo, ma di chi? Chi si nasconde dietro questo nome?

La ragazza bambola

Parliamo ora di questo libro che ho divorato in poche ore: credetemi, non sono riuscita a smettere di leggere finché non ho raggiunto l’ultima parola!

Già il prologo è tutto un programma: “Mi chiamo Andrea Wolf. Sono nata a Spittal Am Drau il 7 febbraio 1990 e sono morta a Salisburgo questa notte. (…) In fondo i ventisei anni e una manciata di giorni sono un piccolo prezzo per l’eternità”.

La bellissima e famosa città di Salisburgo viene scossa da un efferato delitto: Andrea Wolf, una promettente stella del violoncello nonché una delle migliori studentesse del Mozarteum, viene trovata morta all’indomani di un concerto in cui aveva dato prova del suo enorme valore artistico e anche della sua intraprendenza.

Il corpo, è stato lasciato dall’assassino, in una posizione molto particolare: nell’atto di suonare il suo strumento, il violoncello.

Spetterà all’ispettore Hans Steiner, soprannominato dai suoi colleghi e sottoposti “Der Code Knacker” (il decifratore), scavare nella vita di Andrea e scoprire quale, tra tutti coloro che avrebbero avuto interesse a ucciderla, è stato il vero artefice del delitto.

Nel corso delle indagini, la vittima si rivelerà per quello che era: una persona egoista, accentratrice, manipolatrice e viziata e si conosceranno molti personaggi che l’avevano frequentata per motivi diversi e che, ognuno a modo suo, avrebbe avuto un motivo per eliminarla.

Quale sarà l’assassino? Perché avrà commesso il delitto?

La ragazza bambola: chi è l’assassino?

Devo dire la verità, nel corso della lettura la cerchia dei potenziali assassini si era notevolmente chiusa attorno a due soggetti. L’autrice, con sapienza, aveva dato indicazioni per confermare l’innocenza della maggior parte dei personaggi.

Il vero colpo di scena, a mio parere, è stato il movente: pur intuendo l’identità dell’assassino, mai avrei pensato a una ragione così particolare.

A questo punto non vi resta che cercare il libro e farmi sapere se “La ragazza bambola” ha conquistato anche voi e, ovviamente, se scoprite l’identità di Norah Gelbe, avvertitemi subito, voglio assolutamente complimentarmi di persona con lei!

 

4 comments:

Ringrazio per la bella recensione è per i graditi complimenti.
Mah, chi sa… in Italia non esistono delle signore Rossi? O Bianchi?In Austria potrebbe esser più di moda il giallo…

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