Migliori e peggiori libri del 2017

Questo 2017 che sta per finire è proprio volato. E’ stato un anno ricco di cambiamenti personali e lavorativi, di gioie, di paure, di vittorie e anche di qualche sconfitta. La vita è questa, ne siamo tutti coscienti, l’importante è imparare dai propri errori ed andare avanti, a testa alta, verso la meta che ci siamo prefissati.

L’anno scorso vi avevo parlato dei migliori e peggiori libri del 2016  e anche quest’anno ho preso la mia fedele Moleskine dove annoto diligentemente sia i libri letti, divisi per anno solare, sia i titoli che mi vengono consigliati o che mi colpiscono particolarmente, nell’ attesa di  leggerli quanto prima.

 Migliori e  peggiori libri del 2017

E’ quindi giunta l’ora di stilare anche questa volta la classifica di quelli che saranno: il miglior libro, il peggior libro e la scoperta del 2017.

Premetto che quest’anno ho letto solo ventinove libri e, a questo proposito, mi sono accorta che  ogni anno  il numero dei libri letti diminuisce proporzionalmente all’aumento dei figli! E’ anche vero che alcuni li rileggo più volte: nei giorni precedenti alle presentazioni, mi piace essere preparatissima in quello che faccio (vizietto che mi porto appresso dai tempi della scuola).

Torniamo ora all’argomento scottante dei migliori e peggiori libri del 2017 (secondo il mio modesto parere, ovviamente)…

Il miglior libro del 2017

 

Aggiudicare la vittoria non è mai stato più difficile: ho letto molti classici tra cui “Ragione e sentimento”, “Cime tempestose”, “La signora delle camelie”; alcune ultime uscite come “La ragazza del treno” e “L’amante giapponese” e tutta una serie di libri di scrittori emergenti, molti dei quali veramente di qualità.

Tutti questi titoli mi sono piaciuti enormemente e mi hanno colpito per la trama, il tipo di scrittura e i personaggi , quindi come fare a scegliere?!

Difficile preferire un titolo tra tutti i capolavori che ho avuto modo di leggere e apprezzare in questo anno che sta per finire anche se devo ammettere che uno in particolare mi è rimasto nel cuore ed è proprio lui che si aggiudica il titolo di miglior libro del 2017 ed è: “L’ombra del vento” di C.R. Zafon. Vi ricordate la recensione che ho fatto su questo libro? Eccola qua: “L’ombra del vento”.

 

Il peggior libro del 2017

 

Assegnare il titolo di peggior libro del 2017 credo mi costerà alcune critiche, alcune delle quali forse meritate. Il libro che meno mi è piaciuto è stato sicuramente “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde. Che dire?! Mi spiace dirlo ma non mi ha coinvolto per niente, non mi è piaciuto il tipo di scrittura e nemmeno i personaggi. I più lo considerano un capolavoro e io mi inchino al loro giudizio ma non è decisamente “nelle mie corde”;  è un discorso più che soggettivo, per carità, e sono pronta a confrontarmi con chiunque di voi l’abbia letto e voglia darmi il suo parere.

 

La scoperta del 2017

 

La vera scoperta del 2017 è stato invece “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” di Luis Sepulveda. Conoscevo solo un altro libro di questo grande scrittore: “Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà”; l’avevo scoperto per caso e mi aveva subito conquistata per la sensibilità che emergeva prepotentemente da quelle poche pagine. A distanza di qualche tempo ho avuto l’occasione di leggere “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore” ed è stato subito alchimia! La storia del vecchio Antonio José Bolívar Proaño  che si riscopre capace di leggere dopo anni e anni in cui aveva ignorato i libri e il suo avvicinamento alla cultura è veramente splendida, così come commovente è il racconto di come  è costretto a dare la caccia e ad uccidere un tigrillo, il feroce felino che sta mietendo vittime tra gli uomini perché distrutto dal dolore dell’assassinio dei suoi cuccioli.

 

E voi che libri avete preferito o odiato o scoperto nel 2017? Condividete i vostri pareri con noi e ne discuteremo insieme!

Buon 2018 a tutti voi…

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