Il gabbiano Jonathan: bestseller intramontabile
Settimana scorsa abbiamo fatto un salto nel passato con il bellissimo “Orgoglio e Pregiudizio“, oggi invece parliamo di un libro scritto da un autore vivente, un bestseller mondiale con oltre due milioni di copie vendute e sempre attuale: Il gabbiano Jonathan Livingston! Mi sono approcciata a questo libro a metà tra lo scettico e il curioso: ne avevo sentito molto parlare, alcuni addirittura lo paragonavano a “Il piccolo principe” e devo dire che è sicuramente un libro interessante e molto particolare, di quelli che fanno riflettere e di cui sottolinei alcune frasi o paragrafi perché ci vuoi ritornare in quanto sembrano scritti proprio per te!
Il gabbiano Jonathan: conosciamo l’autore
Richard Bach, vivente, è stato pilota dell’aeronautica statunitense che poi si è buttato sulla scrittura e, per sua fortuna, ha ottenuto grande successo. A partire dagli anni Settanta con la pubblicazione de “Il gabbiano Jonathan Livingston” è diventato famoso a livello internazionale; anche se la sua faccia e il suo nome sono pressoché sconosciuti ai più, il titolo di questo libro è considerato da generazioni un evergreen!
Il gabbiano Jonathan: passiamo al libro….
Jonathan Livingston è un gabbiano diverso dagli altri dello stormo: non gli interessa passare la sua vita a cercare cibo e passare le ore sonnecchiando sulla spiaggia ma vuole spingersi sempre più in là; volare più in alto e più veloce; superare i suoi limiti; fare acrobazie e, una volta appreso tutto ciò, insegnarlo ai suoi compagni. Ma proprio la sua diversità è vista in malo modo dallo stormo; persino i suoi genitori non lo capiscono e lo invitano continuamente a smettere di sognare e ad adattarsi a quella che è la sua natura. Jonathan prova ad adeguarsi alla massa ma non ci riesce, “tutto questo non ha senso, si disse – qui perdo tempo, quando potrei impiegarlo invece ad esercitarmi! Ci sono tante cose da imparare!”.
Il nostro gabbiano, insomma, si sente diverso e non vuole cedere, sente dentro di sé che non è fatto per una vita banale e monotona e che se agli altri va bene vivere in quel modo, non per questo anche lui deve farlo. A volte, dopo qualche ovvio fallimento, tende a tornare su sui passi e a provare a rinnegare sé stesso “basta d’ora in poi con le sfide, basta con i fallimenti. Ah, che bello smettere di pensare, e volare tranquillamente nel buio, verso le luci occhieggianti della costa”, ma poi, inevitabilmente, ricomincia…
Un giorno però, lo stormo stanco del suo comportamento, decide di esiliarlo.. da quel giorno Jonathan diventa un Reietto, un rifiutato condannato a vivere in solitudine. Anche se a prima vista questo fatto sembra essere terribile, Jonathan si rende conto che invece da qual momento la sua vita è più bella, può aspirare alla libertà, a stare con sé stesso e a non dover rendere conto a nessuno di come si sente, di cosa fa e di come vuole vivere. Il nostro gabbiano capisce che “se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, e avrai anche là le stesse limitazioni che hai qui, gli stessi handicap”.
Il gabbiano Jonathan: il mio parere…
E’ un libro adatto a tutte le età, che fa riflettere sul perché si cerca di seguire le indicazioni degli altri e, soprattutto, quello che gli altri si aspettano da noi. Spesso si tende a mettere da parte i nostri bisogni e la consapevolezza di noi stessi per adeguarsi alla massa perché “essere diversi” è difficile e stare soli è ancora peggio. E’ dura rendersi conto che se stai bene con te stesso, non sei da solo ma con la persona più importante della tua vita, quella con cui dovrai convivere per sempre: TU!
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One comment:
[…] o non piacere ma restano comunque un’autorità in campo letterario. L’ultimo, “Il gabbiano Jonathan Livingston” è un bestseller mondiale che ha venduto più di due milioni di […]