Il grande Gatsby di Francis S. Fitzgerald

Il grande Gatsby, capolavoro del Novecento..

Oggi  “incontriamo” un grande autore americano del Novecento: il Signor Francis Scott Fitzgerald e il libro che vi presento è “Il grande Gatsby”.
Molti di voi avranno visto il film e spero che altrettanti, se non di più, abbiano anche letto il libro.
A me è piaciuto moltissimo, l’ho divorato e , quando ho finito l’ultima pagina mi ha dato proprio la sensazione di solitudine che si prova quando si saluta un amico. A questo proposito ho scritto un articolo “quando un personaggio diventa un amico“.
Succede sovente che alcuni scritti colpiscano in modo particolare, dipende dal tipo di libro, dallo stato emotivo con cui lo leggi e, soprattutto, dalla bravura dell’autore e ovviamente il talento di Mr Fitzgerald è indubbio.

Conosciamo l’autore di Mr Gatsby…

Come da mia abitudine non mi dilungo nella biografia dello scrittore perché sono certa che ci sono fonti molto più complete di me da cui attingere a piene mani, quindi darò solo alcune informazioni essenziali.
La sua vita non fu lunghissima, morì a 44 anni stroncato da un attacco cardiaco. Pubblicò vari romanzi e raccolte, ebbe la possibilità di viaggiare, di sposarsi e veder nascere e crescere sua figlia. Si arruolò come volontario durante la Prima Guerra Mondiale ma restò negli Stati Uniti di stanza in alcune basi militari. Nato in una famiglia agiata, riuscì a vivere più che dignitosamente grazie al suo lavoro anche se ebbe alcuni momenti di sbandamento. La sua breve vita fu percorsa anche da delusioni sia lavorative (scarso successo del suo romanzo “Tenera è la notte”) che affettive ( fallimento del matrimonio dovuto in particolar modo allo stato mentale della moglie) e questo lo rende più umano e meno “mostro sacro”.
Morì presto, troppo, lasciandosi alle spalle cinque romanzi ancora molto attuali e apprezzati da pubblico e critica che lo rendono uno dei più grandi scrittori del XX secolo.

Finalmente passiamo al libro… il grande Gatsby

Long Island, 1922. Il giovane Nick Carraway, reduce della Prima Guerra Mondiale, trova lavoro in borsa e si trasferisce in un piccolo villino a qualche decina di chilometri da New York.
La sua vita tranquilla e monotona si svolge senza particolari eventi, frequenta la cugina e il marito di lei e comincia ad uscire con una giovane amica di famiglia senza però dar sfogo a nessun sentimento degno di nota.
Un giorno però Carraway riceve un invito inaspettato: il suo vicino Mr Gatsby lo esorta a partecipare a una delle frequentatissime feste mondane che era solito dare nella sua immensa villa. Nick accetta e si vede catapultato in un mondo a lui sconosciuto fatto di lussi, di vite apatiche e completamente incentrate sullo sperpero e sulla pochezza di interessi ed emozioni.

“Sono tutti marci,” gridai attraverso il prato.

Quella sarà la prima di una lunga serie di eventi a cui Carraway parteciperà a casa Gatzby cominciando piano piano a conoscerlo e ad apprezzarlo. Un giorno Nick riceverà da lui una richiesta particolare: vuole che si faccia promotore di un incontro tra lui e la cugina Daisy.
Nick, sorpreso, accetterà e organizzerà l’incontro tra i due che, si scoprirà in seguito, si conoscevano da parecchio tempo in quanto erano stati innamorati tanti anni prima fino a che Gatzby non era partito per la Guerra.
Al ritorno, il giovane aveva avuto una brutta sorpresa: la sua ragazza si era sposata con un famoso giocatore. Da quel momento Gatsby vive nel ricordo di lei e nel tentativo di rivederla e riconquistarla….
Come andranno le cose tra loro? Riuscirà Gatsby nell’impresa? Riusciranno a coronare il sogno d’amore interrotto tanti anni prima?
Ovviamente non voglio svelarvi niente per non rovinare la bellezza del romanzo… Il Maestro Fitzgerald ha dipinto alla perfezione la società vuota del tempo dedita a divertimenti e amante solo del “Dio denaro” ma tra tutti questi sconosciuti che fanno da sfondo, spicca il protagonista Mr Gatsby che pur promotore di quel tipo di vita, fa tutto questo con un unico scopo, riconquistare l’unico amore della sua vita.

“Tu da solo, per la miseria, vali più di tutti loro messi assieme”

Un romanzo veloce, scorrevole, denso di significato e ricco di spunti… viene voglia di vedere il film? Io dico di no, raggiungere tale perfezione è impossibile e conviene mantenere le immagini che solo l’autore, con la sua penna, è riuscito a dare….

“Ad ogni modo, era solo una faccenda personale”

 

3 comments:

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