Avete letto sotto l’ombrellone?

Libri sotto l’ombrellone

Perché come fanno quasi tutti  blogger mondiali non ho scritto un mese fa “letture sotto l’ombrellone” ma me ne esco ora con un inquisitorio “avete letto sotto l’ombrellone”?

Semplice. Primo perché avrei rischiato di annoiarvi propinandovi gli stessi titoli di tutti gli altri e secondo perché preferisco stimolare ORA la vostra attenzione con questa domanda del post vacanze.

Partiamo dal presupposto che se non avete letto o, non avete dedicato il tempo che vi eravate prefissati a questa passione, MA avete figli, siete in un certo senso giustificati.

Si, è vero, sono diventata anch’io del club del “vorrei ma non posso”, ero partita per la spiaggia con più libri che costumi e non ho raggiunto il risultato che mi ero prefissata anche se non mi posso lamentare.

D’altra parte se non approfittiamo delle vacanze per dedicare tempo ai nostri cuccioli quando lo dobbiamo fare? (D’altra parte se non approfittiamo delle vacanze per dedicare tempo alle nostre passioni quando lo dobbiamo fare?!?!!?).

Ok, glissiamo sulla seconda domanda e procediamo.

Leggere sotto l’ombrellone? Libri o smartphone?

E’ veramente una tristezza dover constatare che sotto gli ombrelloni ci sono più smartphone che libri…. andrebbe bene anche una rivista o il sudoku ma, vi prego, vedere gente stravaccata al sole che guarda Facebook è deprimente! L’occhiatina ci sta, per carità, buttare l’occhio invidioso a quel collega che sta tra le bianche spiagge della Sardegna mentre tu al massimo ti sei concesso Caorle (con tutto il rispetto ovviamente) è dura da accettare. E non parliamo dell’amica che posta la cena a lume di candela offerta dal fidanzato a Rimini mentre al tuo, di fidanzato, al massimo puoi rinfacciare la pizza consumata in Via Bafile a Jesolo ma, fermiamoci qua, vi prego.

Certo, non tutti sono accaniti lettori, ma non posso credere che persone abbiamo passato giorni interi con il cellulare in mano.

E tu, che passi i lunghi mesi invernali ad accumulare scuse su scuse per giustificare il poco tempo che dedichi alla lettura ti sei rifatto in questi giorni? O eri troppo stanco, pigro e sonnolente?

Come ho già detto in precedenza, credo non ci sia niente di meglio per uscire dalla realtà e dalla routine che immergersi in un romanzo ben scritto, in cui luoghi, personaggi, storia e fantasia si intrecciano in un continuo crescendo. E allora perché non farlo? Perché rinunciare a vivere centinaia di vite diverse e vedere posti meravigliosi anche se solo con la fantasia?

Non me ne volere se oggi sono stata un po’ istigatrice nei tuoi confronti; come disse Victor Hugo “la libertà comincia dall’ironia” e ora non mi resta che augurarti… BUONA LETTURA!

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