La ragazza del treno di Paula Hawkins

 

Era da un po’ di tempo che attendevo di leggere questo libro, un po’attirata dalle ottime recensioni e un po’ dalla curiosità. Finalmente sono riuscita ad averlo tra le mani e a cominciarlo, beh, se vuoi il mio parere su “la ragazza del treno” devo ammettere che è bellissimo: non riuscivo a staccarmi, dovevo sapere come andava a finire!!!

Non guarderete mai più da un finestrino con gli stessi occhi…

Il sottotitolo del libro è “non guarderete mai più da un finestrino con gli stessi occhi”, io invece scriverei “non guarderete mai più una persona con gli stessi occhi”… ora vi spiego perché!!!

Rachel è una pendolare che tutti i giorni, come migliaia di persone in tutto il mondo, fa una tratta ferroviaria per recarsi al lavoro. Il suo passatempo preferito è quello di guardare dal finestrino e immaginare la vita di coloro che vede.

In particolare però la sua attenzione è dirottata verso una casa dove, quasi ogni giorno vede una coppia che prende il caffè, parla, ride e passa le sue giornate. Pian piano Rachel si “affeziona” a queste persone, o meglio all’idea che si è fatta di loro e fa vivere loro la vita che avrebbe voluto per sé ma che è stata irrimediabilmente distrutta quando l’ex marito la lascia per un’altra. La casa in cui viveva con l’ex è proprio a qualche civico di distanza da quella che lei osserva sempre dal treno e questo la fa sentire ancora più legata alla coppia.

Per sopperire alla sua solitudine e alla depressione in cui è caduta in seguito al divorzio, Rachel che aveva già problemi con l’alcool, cade in un regime autolesionista da cui non riesce a uscire. Pensare alla coppia che vede dal treno e tormentare con telefonate e appostamenti l’ex marito e la sua nuova famiglia sono le uniche cose che le riempiono la giornata.

Una mattina però si sveglia nel suo letto, sa o meglio, sente, che la sera prima è successo qualcosa di grave ma non riesce a ricordarlo: i postumi della sbornia le hanno causato una parziale amnesia che le ha cancellato alcune ore della sua vita.

Come se non bastasse, viene a sapere che proprio la sera prima la donna che lei spiava dal treno è scomparsa. Rachel teme di essere coinvolta con la sparizione della donna e tenta di investigare contattando il marito di questa ed entrando pian piano nella vita della coppia.

Da quel momento, scoprirà che la vita perfetta che lei immaginava per i due non era proprio così; che il marito sta impazzendo dal dolore e che la donna scomparsa non era propriamente in lizza per il ruolo di “moglie dell’anno”.

Continuando con le sue indagini, a volte inutili, altre fastidiose, altre dolorose, Rachel verrà a capo di quello che è realmente successo mettendo a rischio la sua vita.

Il mio parere….

“La ragazza del treno” è veramente un libro che lascia con il fiato sospeso e da cui non ci si riesce a staccare, la scrittrice è riuscita abilmente a creare una trama così piena di intrecci e così complicata che poi porta a un finale inaspettato (anche se a dire il vero un indizio qua e là ogni tanto veniva svelato).

E che dire di Rachel, la protagonista?! Con tutti i suoi problemi, molti dei quali dovuti alla difficile separazione, risulta comunque un personaggio a cui ci si lega facilmente. Come ho scritto nel mio articolo “quando il personaggio diventa un amico“, si fa molto presto ad affezionarsi all’immagine che l’autore fa di un determinato soggetto del romanzo e, alla fine del libro, lasciarlo andare è molto difficile, sembra quasi di abbandonarlo!

Lo consiglio vivamente a chiunque, merita sicuramente un’attenzione particolare!

E tu che ne pensi? L’hai letto? Condividi con noi le tue opinioni…

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