Emma di Jane Austen

Emma: Jane Austen è sempre la migliore

 

Dopo aver cominciato e abbandonato (temporaneamente?) “La Signora Dalloway” della compianta Virgina Woolf, mi sono detta che per restare in tema avrei potuto leggere “Emma” di Jane Austen.

Dopo le prime pagine, pur rendendomi conto che il modo di scrivere era meno noioso e più scorrevole del precedente, il libro in generale continuava a non “prendere il mio interesse”. La staticità delle scene, la lentezza dei periodi e i personaggi così fissati (ovviamente) in un periodo geografico e temporale così diverso dal nostro, rendevano il tutto surreale.

Mi rendevo pienamente conto che la brava autrice aveva espresso perfettamente la situazione della piccola nobiltà e della media borghesia del tempo: la gente sfaccendata che trascorreva le giornate tra visite di cortesia , pettegolezzi e intrighi vari; i divertimenti fittizi, le amicizie perlopiù ipocrite e, soprattutto, quel senso di superiorità dovuta al rango che era radicata in loro stessi.

Poco alla volta però, i personaggi di Highbury ed Emma in primis, sono diventati molto familiari, ho cominciato a considerare il loro modo di vivere, ad apprezzare i caratteri e a detestare alcuni personaggi (ovviamente mi riferisco alla Signora Elton).

Ho cominciato a fremere di aspettativa man mano che le righe scorrevano sotto ai miei occhi, non come a un thriller beninteso, ma come se vivessi in una storia tranquilla di cui però, con l’animo pettegolo che come tutte le femminucce è insito in me, volevo vedere il lieto fine.

Ed ecco che, pagina dopo pagina, la bellezza della storia si è aperta di fronte a me e mi ha lasciata molto soddisfatta del finale anche se, come dico spesso, mi è spiaciuto lasciare i miei “nuovi amici” e, in particolare, la cara Emma.

Conosciamo l’autrice di Emma….

Che dire?! Jane Austen si commenta da sola… anche se sono arrivata a questa veneranda età senza aver mai letto per intero un suo scritto, conoscevo già questa autrice la cui fama, attraverso gli ultimi secoli è giunta fino a noi. Come al solito non sono qui per scrivere la biografia dell’autrice, anche se la sua triste storia merita di essere conosciuta. Famosissimi tra i suoi romanzi oltre a “Emma”, sono “Orgoglio e pregiudizio” e “Ragione e sentimento”.

Una curiosità: Col termine Janeites si identificano gli appassionati di Jane Austen, considerata da loro un fenomeno di culto!

 

E ora passiamo finalmente al libro….

Emma Woodhouse è la figlia più piccola di Mr Woodhouse, un vecchio ipocondriaco dal carattere mite e dolce. I due vivono nel tranquillo borgo di Highbury e trascorrono le loro giornate tra visite, passeggiate e pettegolezzi. Emma è descritta come una ragazza “bella, intelligente e ricca”, insomma non le manca proprio niente ed è per questo che è ben comprensibile come ricerchi sempre nuovi spunti ed emozioni circondandosi di amici più o meno sinceri e tessendo intrighi a fin di bene.

Pur non pensando in prima persona al matrimonio, è invece molto propensa a organizzare quello degli altri e si diletta in questa “attività” sistemando dapprima la sua cara governante e poi rivolgendo altrove la sua attenzione. Ma non sempre riuscirà nell’impresa!

Tra i vari personaggi che girano attorno a lei, troviamo George Knightley, suo vicino di casa, amico e consigliere, nonché fratello maggiore del marito di sua sorella Isabella.

Tra i due non c’è che una solida amicizia, finché non accadrà qualcosa che permetterà alla nostra Emma di vederlo con occhi diversi. Che succederà a quel punto?

Vi consiglio vivamente di leggere questo libro, è veramente un bel passatempo e anche se come detto prima, all’ inizio può sembrare impegnativo, alla fine ne vale la pena!

Avete mai scalato una montagna? E’ dura raggiungere la cime ma alla fine lo spettacolo  ricompensa tutte le fatiche…

2 comments:

Rispondi a I migliori e i peggiori libri del 2016 - www.scrivielasciavivere.it Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Powered by Connectia Srl